
Acquerello
Debora Ciarma
La leggenda degli uccellini e delle conchiglie innamorate
Tre uccellini amavano il mare, ma non erano nati per poter nuotare... Un giorno si innamorarono di tre belle conchiglie e pur di vivere sempre con loro dissero che il cielo sapeva di mare e che pure il colore era uguale.. Le conchiglie allora lasciarono il mare per vivere al riparo del cielo e poter ascoltare il canto d'amore di quegli uccellini che amavano tanto.
Gli uccellini posati sui loro ramoscelli cantarono le più belle e struggenti canzoni d'amore... quando ebbero finito con il loro canto volarono giù dai rami per porsi vicino alle loro amate conchiglie, poterle abbracciare e fare l'amore con loro... Ma si accorsero che i loro cuori non battevano più. Il mare li aveva ripresi con sé. Perché il loro cuore poteva appartenere solo al mare.
Gli uccellini realizzarono allora che il loro sogno si era infranto... con le loro speranze ingenue avevano convinto le belle conchiglie a lasciare il mare per vivere un sogno d'amore irreale, impossibile da realizzare. Il dolore per loro fu così forte che impazzirono... volarono più in alto dei rami, più in alto delle nuvole fino a perdersi non si sa dove... e da quel giorno non ci fu più melodia per le loro voci.
Le conchiglie rimasero là sulla spiaggia, arenate. Una di loro vennero le onde a riprendersela e una volta ricongiunta con il mare fece al suo Signore una preghiera: “fa che la nostra vita non sia stata invano. Fa o mio signore che del nostro amore resti qualcosa”.
Il mare mosso a compassione lasció le altre due sulla spiaggia. Poco dopo passó una bambina e trovò le due conchiglie e appena le vide gridó: “mamma mamma! Ho trovato due conchiglie bellissime! Una arancione...una viola...come sono belle e come sono grandi.....!”
La madre le disse: "prova a sentire il suono del mare". La bimba portó prima una e poi l'altra conchiglia vicino le orecchie e subito fu rapita da una melodia che mai orecchio umano prima di allora poté ascoltare... un canto che sapeva di cielo e infinito... un canto che le parole non riusciranno mai a descrivere. La madre preoccupata dall'espressione della bambina chiese cosa avesse sentito e la bimba disse: “mamma mamma mamma... qui non si sente il mare... ho sentito il cielo!”.
La madre prese allora le conchiglie e se le portò all'orecchio...... Fiumi di lacrime le scesero lungo le guance.
Portarono le conchiglie con loro a casa e le custodirono con cura. Custodirono la storia degli uccellini e delle conchiglie innamorate che per ascoltare un canto e un sogno diedero la vita.
Da allora mai uccelli cantarono canti d'amore così intensi e meravigliosi per altri uccelli e mai conchiglia innamorata diede la vita per un'altra conchiglia.
Perché nessuno più, di tutti loro, seppe sognare l'impossibile.
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(Debora C. - Gennaio 2022)